Ars Sacra Gioverdi

GALLERY

LUOGHI DELLA FEDE

ABBAZIA MADONNA DELLA SCALA (NOCI)

ABBAZIA SANTA MARIA DI PULSANO (GARGANO)

SANTUARIO DELLA SANTA CASA (LORETO)

SANTUARIO DI SAN DAMIANO (ASSISI)

SANTUARIO DEL SACRO TUGURIO (RIVOTORTO)

ABBAZIA DI CASAMARI (FROSINONE)

CERTOSA DI TRISULTI (FROSINONE)

ABBAZIA DI SAN GALGANO (SIENA)

BASILICA SANTA MARIA DEGLI ANGELI (ASSISI)

PORZIUNCOLA

TECNICHE PITTORICHE

ENCAUSTO

L’Encausto è tra le più antiche tecniche pittoriche, nota sin dal 1400 a.C., come testimoniano i ritratti del Fayyum in Egitto, le icone custodite presso... (Leggi altro)

L’Acquerello è una tecnica pittorica ottenuta diluendo e macinando finemente la polvere colorata con dell’acqua addizionata a gomma arabica o sostanze (glicerina, miele, zucchero) solubili...
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AFFRESCO

L’Affresco è la pittura murale per eccellenza che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su una intonacatura di calce fresca (calcina). L’intonaco, asciugandosi, si combina...
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TEMPERA

la tempera è una miscela ottenuta mescolando i diversi pigmenti di colore con leganti quali il tuorlo d'uovo, il latte di fico o altre sostanze solubili in acqua. Quando la "pasta" così ottenuta viene stesa sul supporto (tavola o parete), l’acqua...
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PITTURA AD OLIO

la tecnica è costituita da pigmenti in polvere mescolati ad oli vegetali a base di semi di lino o di noce o di papavero. Il composto ottenuto essicca al contatto con l’aria. I colori vengono venduti...
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TROMP L'OEIL

Trompe l’oeil (dal francese "ingannare l'occhio"), è una particolare tecnica pittorica che, attraverso espedienti, induce nell'osservatore l’illusione di stare ad osservare oggetti reali, tridimensionali...
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TECNICA DELL'ICONA

Con il termine Icona, dal greco eikón (immagine), nell’ambito della cultura bizantina e slava, si identifica una particolare raffigurazione sacra, dipinta su tavola,...
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TEAM GIOVERDI

GIOVERDI: espressione di un'arte senza tempo

GIOVERDI è nato e vive nel Sud della Puglia. Fin da giovane apprende le basilari tecniche pittoriche sotto la guida del maestro Vittorio Neglia, esperienza che arricchirà, durante il periodo universitario, frequentando i monaci dell’Abbazia di Montecassino. Ammira in prima persona i dipinti eseguiti da Annigoni e dai suoi allievi, finalizzato al recupero del patrimonio artistico danneggiato dalla guerra. L’amore per l’arte medievale lo porterà a visitare ripetutamente la Città Santa di Assisi e le vicine località umbre, contemplando e studiando i capolavori di Cimabue, Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti. Completa la sua passione artistica frequentando corsi specifici finalizzati ad apprendere le tecniche pittoriche medioevali, finendo poi col cimentarsi nella realizzazione di icone: "espressione di un’arte senza tempo" e percorso ascetico che lega l’uomo a Dio. Lo sviluppo tematico e il fascino coloristico dei lavori di GIOVERDI si manifesta nello sperimentare nuove tecniche pittoriche con sapiente ricerca, trasmettendo l’armonia degli antichi modelli in una espressione stilisticamente raffinata e personale, senza tuttavia, mai oltrepassare i confini imposti dai rigidi canoni iconografici. L’iconografo (lett. "colui che scrive icone"), infatti, non segue mai la propria immaginazione, il proprio concetto di bellezza, né reinterpreta di sana pianta un tipo di icona privo di una storia che la supporti. Il compito fondamentale dell’iconografo è quello di testimoniare, attraverso l’immagine, il Mistero dell’Incarnazione di Cristo. Tutto ciò lo si evince in ogni opera di GIOVERDI. L’aspetto decorativo dei suoi lavori è reso intenso dall’uso della tecnica della "tempera al rosso d’uovo" completata da velature ad olio, che rendono i tratti morbidi e armoniosi. Attraverso l’uso di vernici invecchianti, gommalacca e oro, l’artista fa rivivere con mirabile artificio artistico, splendore e intensità al dipinto. GIOVERDI appartiene a quel mondo di colti artisti salentini, terra di arte e cultura, che affonda le proprie radici nell’amore per la storia, la cultura e le tradizioni. Molti dei suoi lavori sono custoditi in collezioni private, chiese e centri missionari in Italia e all’Estero.

Enzo Mai (scultore)

[…] Per varietà del modello espressivo, la pittura di Gioverdi esprime l’ansia di una ricerca che conduce ad una rappresentazione sempre più personalizzata, come in quei dipinti dove la natura umana e la naturale, con un processo di osmosi intellettiva e spirituale si compenetrano in una unità poetica […].

Maria Santoro - La Pleiade 1984

GIOVERDI è un artista raffinato e poliedrico che con sapiente studio e tenacia ha personalizzato la sua arte sacra con spirito innovativo, donando ai suoi lavori un’energia ascetica, frutto di una profonda contemplazione e spiritualità, dove nulla è lasciato al caso.

Vittorio Neglia 1995

Tensione emotiva, profondità espressiva, vastità artistica sono espressioni familiari alla personalità dell’artista Gioverdi, completata dalla particolare ricerca nell’osservare, lo scindere, l’atomizzare la realtà e tutto ciò che lo circonda, con spirito di contemplazione.

Ottavio De Clemente - L’Ellade 1996

ENZO MAI (scultore)

Diplomatosi presso l’Istituto d’Arte della ceramica di Grottaglie, prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, dedicandosi all’insegnamento della scultura presso Istituti e Liceid’Arte.
Durante il servizio di Leva svolto presso la Brigata Paracadutisti "Folgore" di Pisa, è affascinato dalle bellezze artistiche del Museo delle Sinopie e dalla collezione di monumenti funerari esposti lungo la Galleria del Campo Santo. Inizia così il suo percorso artistico che lo condurrà a studiare le operedi Manzù, Marino Marini, Pericle Fazzini e principalmente Pietro Guida.L’apice della sua arte si svilupperà negli anni trasformando opere dall’argilla al cemento, elemento quest’ultimo che caratterizzerà ogni suo lavoro. Molti suoi lavori sono conservati in collezioni private, edifici pubblici e chiese.

SCHARAH (pittrice - scultrice - fotografa)

Sin da giovanissima si avvicina alle tecniche pittoriche, visitando le opere conservate in pinacoteche e musei del Salento. Inizia così il suo percorso artistico, frequentando corsi specifici sulle tecniche pittoriche e il modellato, sotto la guida dei maestri: Vittorio Neglia (pittore), Enzo Mai (Scultore), oltre agli insegnamenti appresi nella bottega del ceramista Del Monaco e lo scultore Pietro Guida.
Si laurea in "Scienze del Turismo" presso l’Università di Macerata e successivamente consegue la laurea Magistrale in "Scienze del Turismo e dei Patrimoni Culturali" presso l’Università di Matera.
I suoi dipinti si rifanno principalmente agli impressionisti con la sovrapposizione di tecniche artistiche diverse, dall’acrilico all’olio, dallo smalto al dècoupage artistico, spaziando poi con opere di modellato e finendo con la fotografia artistica.
La figura e il paesaggio costituiscono il punto nodale e spontaneo della sua produzione, dove l’artista va oltre la realtà cercando di catturare con pochi colori, l’essenza onirica, gli spazi interiori del paesaggio e trasmetterli inequivocabilmente sulla tela.
Molti suoi lavori sono presenti in collezioni private in Italia, Grecia, Francia, Spagna e Olanda.